Insistere a scrutare il proprio quotidiano
come se quelle spalle basse,
quella valigia piena di quanto non funziona
siano ormai la sola certezza d’appiglio
d’un perfetto atto di esclusione.

Chiedersi poi se l’operoso dolore,
quello strenuo colpire di tutti
possano restare un giorno di pioggia
immobili, sul ciglio d’una strada.

Semplici lembi di memoria.
Di quanto è stato.

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