Leggete il nostro programma, ci teniamo, scaricatelo dal nostro sito, ci teniamo, caipite le nostre idee, ci teniamo, dicono.

Mai nessuno leggerà mai spontaneamente il programma elettorale dell’Unione. 270 pagine lette a Pc ammazzano direttamente e stamparle significa ipotecare la casa per il toner della stampante. Consideriamo inoltre come nessuno di noi abbia il tempo materiale per leggere tutto quanto e spenderci anche un attimo per riflettere su quanto appena passato sotto gli occhi.

 

 

Diverso, ovviamente, il modo in cui il programmino della Cdl è stato presentato: una decina di punti, una ventina di pagine limitate a intenzioni generali e proposte di buona volontà (con qualche dimenticanza evidente tipo…la lotta alla mafia ad esempio!)

 

 

Quindi, non volendo un altro quinquennio come l’ultimo per via di una inconciliabile differenza di a-valori che accompagnano questo governo, non so se come premessa o conseguenza, mi ritrovo a sostenere, con una non eccessiva dose di convinzione la parte avversa. Purtroppo la parte avversa non sa parlare. Non con noi almeno.

 

 

Quindi lancio una richiesta agli uomini di buona volontà con un briciolo di tempo libero.

 

 

Oggi andrò in facoltà a studiare, mi porterò dietro la parte di programma dell’Unione che parla della ricerca e dell’università (quella che forse mi interessa o che conosco di più). Domani al più tardi ne posterò un riassunto e la metterò al confronto con quello che dice la Cdl sullo stesso tema. Ne trarrò anche qualche rapida conclusione.

 

 

Chi volesse ovviamente potrà leggersi il post (cercherò di fare in modo che non vi prenda più di dieci minuti del vostro tempo).

 

 

Esorto tutti quanti insomma a prendere una piccola parte del programma dell’Unione e a farne dei piccoli box riassuntivi da legare in rete tramite una rete di link (mi propongo di tenerla aggiornata su questo blog in maniera da rendere il tutto più funzionale) per permettere di capire cosa sia realmente l’alternativa al governo attuale.

Inoltre se aveste anche una fervida fantasia perché non creare qualche slogan più breve, qualche frase ad effetto, insomma, un embrione di campagna personalizzata da contrapporre alle faccione sorridenti dei manifestini elettorali 6×3.

 

 

Dato che nessuno se ne cura, lasciamo la faccia a chi sorride dall’alto, ma mettiamogli in bocca le nostre idee.

Delle differenze bisogna saper fare a volte un punto di forza e non uno di debolezza e, se le idee ci sono, non capisco perché dobbiamo renderle ad ogni costo incomprensibili.

 

 

Spero questa comunicazione possa girare il più possibile e spero di avere presto un programma di governo leggibile, perché io non ho avuto davvero il coraggio di sfogliarlo pagina dopo pagina.

A domani per sapere cosa l’Unione propone in tema di ricerca e università.

 

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