Riprendiamo cronaca e commento di quanto succede quiin Francia e a Paris in particolar modo; riprendiamo dallìattualità più stretta, poi se avremo tempo e questa volta Splinder permetterà, cercheremo di postare anche le cose più interessanti viste negli ultimi giorni e finora assenti per cause di forza maggiore.Oggi alle 19.30 è atteso il verdetto del consiglio costituzionale sulla legge sull’uguaglianza delle possibilità (legge che contiene all’articolo 8 il famoso cpe). Se essa venisse considerata non costituzionale l’intero iter sarebbe da ripetere, il cpe perderebbe validità attuativa e credo ogni protesta perderebbe motivo di essere. Ne guadagneremmo in tranquillità e il governo perderebbe la battaglia fin qui sostenuta.

In caso contrario la legge continuerebbe a rimanere in vigore, il governo potrebbe continuare a non muoversi, le proteste ad aumentare.

Al di là di questo appuntamento la situazione non è migliorata nelle ultime ore. Martedì scorso c’è stata una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni. Lo sciopero unitario dei sindacati in appoggio agli studenti ha portato in piazza oltre tre milioni di persone; gli scontri a lato dei cortei si sono susseguiti, seppure a più bassa densità. Diciamo che il tutto è stato ben fotografato da Metro di ieri di cui riporto qualche riga:

“…Place de la Republique, les esprits s’échauffent. Une vingtaine de jeunes tentent de lever le rideau de fer d’une boutique de lingerie. Essai immédiatement avorté grace à l’action de gros bras du service d’ordre de la Cgt, qui stoppent aussi rapidement que violemment les jeunes en utilisant de longues matraques…”

Trad. “…Place de la Republique, gli spiriti si animano. Una ventina di giovani cercando di alzare la serranda in ferro di un negozio di intimo. Tentavivo immediatamente abortito grazie all’azione delle pesanti braccia del servizio d’ordine della Cgt, che fermano rapidamente quanto violentemente i giovani utilizzando grandi manganelli…”

Come a dire…Giovani casseurs di banlieue 0, metalmeccanici 1!

Stiamo ora a vedere cosa succede. Nel frattempo un’altra giornata di agitazione è prevista per martedì prossimo, mentre piccole manifestazioni hanno calpestato il suolo di Paris anche oggi nel pomeriggio.

Segnalo anche due brevi piéces tetrali a tema cpe che ho visto organizzare in università e per strada, giusto per dire che non ci si limita alle manifestazioni tradizionali!

Piccola notazione personale: il consiglio dei professori dell’università Paris VIII ha votato a schiacciante maggioranza lo sciopero attivo in sostegno degli studenti, il che vuol dire che ci saranno lezioni a singhiozzo a tempo indeterminato.

Una citazione anche per l’Università di Rennes III, la prima a mobilitarsi, stanno per terminare la loro ottava settimana di blocco totale.

Senza parole…

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