Tra due settimane, il 5 ottobre c’è la discussione, mi laureerò e diventerò dottore. Forse che diventerò esperto di quello che studio da anni solo allora? Le conoscenze sono stabilite a livello istituzionale?
Credo che le discussioni degli ultimi giorni, derivate dalla presentazione del progetto Citizendium da parte di Larry Sanger e dal commento non proprio positivo di Clay Shirky, possano essere ridotte a questa singola domanda. Cerchiamo dunque di mettere un poco di ordine nella matassa.

In breve io non credo che gli esperti siano una produzione sociale come sostiene Shirky. Il loro titolo  è senza dubbio una produzione sociale, il loro ruolo tra noi lo è, ma di certo non il sapere che essi hanno accumulato durante anni di studi. Quello resta un dato difficilmente contestabili.

Il problema si sposta dunque su come sia possibile coinvolgere e, in primo luogo, riconoscere questi personaggi. Nella vita di ogni giorno ci si basa su eventuali titoli di studio, sul ruolo acquisito e quant’altro, in rete credo si debba prendere questo patrimonio ed affiancarlo alla reputazione che queste persone debbono sapersi guadagnare tramite il proprio lavoro.

Citizendium avrà dunque successo nella misura in cui questi due universi si riuniranno sino a formarne uno unico capace di re-inglobare nel digitale la struttura sociale classica. Le categorie di entrambi i meccanismi dovranno trovare un punto medio in cui assestarsi e fondersi. Vorrei far notare come il tutto non sia poi così peregrino se pensiamo alle recenti discussioni sull’autorevolezza delle fonti in rete e a come nel mondo accademico ci si basi su reti di conoscenze e sul numero e la qualità delle citazioni.

Due giorni fa Sanger ha risposto alla critica di Shirky, ma ancora non ho avuto tempo di leggere il post. Lo sto stampando e mi farà compagnia durante le prossime ore di treno verso Paris, probabilmente a questo post ne seguirà un altro.

Detto questo non so quando il blog verrà aggiornato con precisione perché devo vedere quali condizioni troverò in Francia, anche se già ringrazio Carla per la temporanea ospitalità. Credo di non rimanere disconnesso più di uno, due giorni nel peggiore dei casi.
Insomma, a presto…

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